Conosciute anche come “peschine dolci”, sono un dolce tradizionale allegro e colorato originario del centro Italia.
Questi dolcetti deliziosi non solo soddisfano il palato, ma fanno parte della tradizione italiana del carnevale. In questo articolo di Ristorante Cavaliere parliamo delle pesche dolci, soffermandoci sulla loro origine e sulla ricetta.
Storia e Tradizione delle pesche dolci
Le pesche dolci hanno una storia affascinante, intrecciata con le celebrazioni di Carnevale. Originariamente preparate in occasioni speciali, queste delizie sono diventate un elemento immancabile durante le festività carnevalesche.
La loro forma che ricorda una pesca, la loro consistenza soffice e la varietà di farciture le rendono irresistibili per chiunque desideri assaporare il Carnevale in modo autentico.
Come si preparano
La preparazione delle pesche dolci alrichiede una sequenza di passaggi attenti e precisi
Gli ingredienti di base includono burro, farina, uova, zucchero, per ottenere una consistenza morbida e friabile dei biscotti.
Una volta impastate, vengono modellate a creare una “metà” pesca e infornate fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Una volta fredde occorre che siano svuotate leggermente per permettere alla farcitura di essere “nascosta” all’interno”. La farcitura tradizionale prevede la crema pasticcera tradizionale, ma sono accettate alcune varianti. Marmellata, crema spalmabile alla nocciola o ai pistacchi stanno benissimo con la base: si ottiene, così, un dolce personalizzato secondo i propri gusti.
Il tratto distintivo delle pesche dolci è il tipico colore rosso, dato dall’alchermes, un liquore dolce e speziato. Il passaggio di inzuppo nell’alchermes è cruciale per preparare le finte pesche. Dopo questo passaggio, occorre farle sgocciolare leggermente per poi farle rotolare nello zucchero semolato.
Variante marchigiana
Oltre alla ricetta classica, esistono molte varianti regionali delle pesche dolci. Ogni regione aggiunge il proprio tocco speciale, incorporando ingredienti locali e tradizioni culinarie uniche.
Nelle Marche, le pesche dolci vengono preparate in occasione del carnevale e decorate con crema spalmabile alla nocciola oppure crema pasticciera.
Esiste una variante dedicata alla festa dei morti, il 2 novembre, ed è conosciuta come “fave dei morti“. Si tratta di dolcetti a forma di “fava”, appunto, realizzati principalmente in occasione di questa festività.
Questi dolci sono spesso realizzati con ingredienti come mandorle, zucchero, cacao, e talvolta vengono aromatizzati con aromatizzate con scorza d’arancia o un liquore, colorate poi con toni pastello.
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