I Maccheroncini di Campofilone sono una pasta artigianale tipica delle Marche.
In questo articolo di Ristorante Cavaliere parliamo Maccheroncini di Campofilone di questa pasta artigianale, un vero e proprio gioiello gastronomico che porta con sé secoli di storia e sapori autentici.
Origini e lavorazione artigianale
La tradizione pastaia di Campofilone ha origini antiche e affascinanti. Secondo leggende popolari sulla tradizione della zona, questa pasta era conosciuta come “maccheroncini fini fini” in una particolare ricetta risalente al 1400.
I primi documenti in cui si menziona questa pasta, nota anche come capelli d’angelo, risalgono al Concilio di Trento del 1560, dove viene descritta come “così sottile da sciogliersi in bocca”. Persino Giacomo Leopardi li ha citati tra le sue 49 pietanze preferite della cucina marchigiana.
Il nome “Maccheroncini” deriva dal fatto che le massaie di Campofilone mettevano in atto una vera e propria sfida in cui vinceva colei che riusciva a tagliare i maccheroncini più fini delle altre. Questo dimostra l’attenzione e la maestria che da secoli caratterizzano la produzione di questa pasta unica.
La ricetta
La ricetta dei Maccheroncini di Campofilone si tramanda nel corso dei secoli senza subire alcuna modifica. L’impasto si realizza con le migliori farine di grano duro e uova fresche e viene preparato senza l’aggiunta di acqua. Questa combinazione di ingredienti di alta qualità conferisce ai Maccheroncini la loro consistenza unica e il sapore delicato.
Dopo aver preparato l’impasto, si procede a stenderlo in sottili sfoglie, ottenendo una pasta trasparente e leggera. Queste sfoglie si tagliano in fili sottilissimi, disposti poi ad asciugare su appositi fogli di carta. Questo processo di essiccazione permette ai Maccheroncini di mantenere la loro forma e consistenza sottile, che li rende così distintivi.
Il condimento dei Maccheroncini di Campofilone
La ricetta tradizionale campofilonese prevede un condimento speciale. I Maccheroncini, una volta cotti, vengono disposti sopra una tavola di legno che ne trattiene l’acqua in eccesso. Qui, si condiscono con un delizioso ragù rosso preparato con carni miste: manzo, maiale e anatra muta. Questo sugo si amalgama perfettamente alla pasta, creando un piatto perfettamente bilanciato che da secoli ha conquistato generazioni di amanti della buona cucina.
Commenti recenti