Tagliatelle, cappelletti, pasta all’uovo tirata al mattarello. Da Ristorante Cavaliere la pasta fatta in casa è una splendida regina di primi piatti realizzati appositamente per deliziare il palato dei nostri clienti.
Abbiamo deciso di inaugurare la nostra area blog con un approfondimento incentrato sulla tematica. Siete curiosi di leggerlo?
Iniziamo!
Pasta fresca: il caposaldo della cucina italiana
La pasta fresca è uno dei capisaldi della cucina tradizionale italiana. Ogni regione della nostra penisola ha la sua specialità.
Grazie alla selezione di materie prime di qualità, un punto fermo della nostra ristorazione, forniamo ai nostri ospiti prodotti artigianali consentendogli di vivere un’esperienza culinaria unica a Pesaro Urbino.
Vi starete chiedendo perché abbiamo deciso di dedicare il nostro tempo, energie e risorse alla produzione home made della pasta.
Innanzitutto… i sorrisi che si celano sui vostri volti al termine della degustazione. In secondo luogo, per essere in prima linea e portavoce dei valori del Made in Italy.
Da secoli la pasta è la colonna portante dell’alimentazione italiana ma non solo: la pasta fatta in casa è imitata da sempre nelle cucine di tutto il mondo.
Che cosa significa per noi pasta fatta in casa?
Per noi italiani, la pasta è sinonimo di famiglia e tradizione.
Una semplice miscela di farina di grano tenero o semola di grano duro con acqua o altra sostanza più o meno liquida, in particolare le uova. La definizione di “fresca” deriva dal fatto che contiene fino al 30% di umidità.
Nelle zone del Mediterraneo le origini della pasta sono da ricondurre alla polenta, che prima è diventato gnocco e poi ha preso la forma della pasta. I primi reperti storici che portano delle tracce della pasta risalgono alla tomba etrusca “dei Rilievi” rinvenuta a Cerveteri, dove si riconoscono chiaramente gli utensili utilizzati per fare la pasta fresca.
Predisposizione di un ristorante per la produzione di pasta
L’aggiunta di un laboratorio per la produzione di pasta fresca in un ristorante comporta la necessità di individuare uno spazio apposito e/o la necessità di produzione in tempi diversi.
Il progetto del laboratorio deve essere comunicato all’ASL competente con DIA sanitaria. L’accuratezza della relazione tecnico descrittiva del nuovo processo di produzione e di come esso si integra nello spazio e nel tempo con le restanti produzioni, è certamente determinante per l’approvazione della nuova produzione.
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